venerdì, gennaio 23

Qualcosa di Giapponese


Nella mia dispensa si nascondeva furtivo da un po' di tempo un pacco di "pasta" secca giapponese che portava il nome di MIYAKOICHI...è di quelle tutte arrotolate e compresse che come le getti nell'acqua si liberano e si gonfiano ricordando quegli asciugamani compattati che nel momento in cui si bagnano esplodono nella loro grandezza naturale (spero abbiate capito di che sto parlando...io li adoravo da piccola!!!).
Ritornando in cucina, dicevo che mi sono ritrovata a creare un adeguato nippo-condimento per la mia CHUKA SOBA (praticamente "pasta saltata alla piastra"):carote, peperoni,un po' di zenzero,l'immancabile soia (che sia in germogli o salsa), un wok (anche se ci sarebbe voluta la piastra) e il gioco è fatto!



Poi, già che in Giappone ero arrivata ho deciso anche di sperimentare i famosi nippo-dolcetti al riso, DAIFUKU MOCHI.




L'aspetto è alquanto "triste", ma non è colpa mia. Esternamente infatti queste palline gommose rispecchiano perfettamente l'originale. Dentro poi li ho un po' occidentalizzati e invece della marmellata di AZUKI, mi sono buttata su una banale marmellata di fragole e sulla cioccolata.



Personalmente non sono i miei dolcetti preferiti, ma c'è che ne è andato pazzo e tra un morso e l'altro sono finiti! A voi il giudizio!




CHUKA SOBA

1 pacco di pasta giapponese secca (ca 140 g)
1 carota
1 peperone verde
1-2 cucchiaio di olio
2 scalogni
1 scatola di germogli di soia
3 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato
1/2 tazza di brodo vegetale
2-3 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di aceto di riso

Tagliare a listarelle sottili la carota e il peperone. Farli saltare nel wok (o padella) con l'olio e lo zenzero per pochi minuti. In una ciotola mischiare brodo, salsa di soia, senape e aceto e lasciare riposare. Buttare la pasta in acqua bollente e cucinarla secondo le indicazioni (se non trovate le indicazioni, è pronta dopo che si è completamente aperta e ben separata). Scolarla bene. Gettarla nel wok, coprire con la salsa, aggiungere i germogli di soia e mescolare bene per qualche minuto. La salsa si deve assorbire, ma non troppo. Aggiustare di sale e pepe e servire.

DAIFUKU MOCHI

1 e 1/2 tazza di farina di riso (con glutine)
1/4 tazza di zucchero
1 e 1/2 tazza di acqua

Mettere la farina, lo zucchero e l'acqua in un pentolino. Cuocere mescolando finché l'impasto non diventa una balla appiccicosa che si stacca bene dai bordi (ci vorranno circa 7-10 minuti). Aspettare qualche minuto che si raffreddi e formare poi delle palline che potete riempire con marmellata o pezzi di cioccolata. La tradizione le vorrebbe riempite di marmellata di Azuki (fagioli rossi). Se non trovate la farina di riso con glutine, mettette al posto di un cucchiaio di questa un cucchiaio di farina normale. Per renderle meno appiccicose rotolatele appena nella fecola.


5 commenti:

Mirtilla ha detto...

molto tai...
bellissime proposte!
buon week

Mary ha detto...

Sembra tutto squisito , buona giornata!

Silvia O. ha detto...

A me quei dolcetti sono piaciuti tanto, vorrei provarli come li ho assaggiati in giro, ovvero con un ripieno a base di crema compatta, tipo crema pasticcera per intenderci... La cena jap è stata un trionfo, posterai anche la altre deliziose portate?
Baci

follybea ha detto...

che bello...finalmente le voci di qualcuno esterno al mio mondo...grazie Mirtilla (bellissimo nome) e Mary, apprezzo che appreziate!

e per Cil..per te che di qua ci passi spesso ho appena postato un altro "pezzo" di cena jap!

Alessandra ha detto...

Ma che bel blog hai!!Ti faccio i miei complimenti e la ricetta è perfetta per la mia raccolta :)
Anzi,la eseguirò appena trovo l'aceto di riso ;)